Descrizione
ART. 104P – SALE NERO KALA NAMAK IN SACCHETTI DA GR. 250
Il sale Kala Namak deve il suo nome alla struttura delle formazioni di sale di roccia da cui è estratto. Namak, infatti, in lingua farsi, iraniana, significa ghiacciaio. E’ anche conosciuto come sale nero indiano (anche se in realtà è caratterizzato da un colore rosa-violaceo) ed è chiamato Sanchal. Questo sale viene estratto dalle miniere presenti lungo la catena himalayana dove si trovano i depositi di sale fossile più antichi del mondo. Questi, infatti, si sono originati nell’era giurassica 250 milioni di anni fa, quando al posto di un’enorme catena montuosa c’era un immenso mare salato. Con la deriva dei continenti, i metri e metri d’acqua salata sono stati ricopert di terra e roccia e il deposito di sale che ne è derivato si è compattato a 3000 metri di altitudine formando le più grandi miniere di sale al mondo.
Continene molti minerali, fa cui: calcio, magnesio, fosforo, potassio, zinco, rame, zolfo e ferro, facilmente assorbibili dall’organismo. Il solfuro di ferro conferisce al sale il caratteristico colore violaceo e tutti i composti di zolfo sono responsabili del caratteristico odore e sapore: infatti ricorda l’odore del tuorlo d’uovo e pepe che scompare in seguito alla cottura.
Questo sale è molto utilizzato nella cucina indiana sia come ingrediente sia come condimento: E’ particolarmente indicato nelle fritture, nelle zuppe e, come tocco originale, nella macedonia di frutta o negli aperitivi e cocktail.
E’ anche uno dei sali più amati dai vegani o da chi non può mangiare uova perchè può essere utilizzato al loro posto nelle insalate, miscelato al tofu, nelle fritture e nei sandwich. Per esempio si possono ricreare le uova sode a pezzettini mescolando tofu, kala namak e curcuma in proporzioni tali da raggiungere il colore ed il sapore delle uova sode: questa miscela può essere alla base di altre ricette: lo possiamo mescolare alle patate lesse macinate grossolanametìnte ed un poco di erba cipollina e aglio in polvere per fare un’ottima insalata di patate.
Viene impiegato anche per la preparazione dei chutney (una sorta di confettura salata di frutta per accompagnare carni e formaggi), le insalate Raitas a base di yogurth ed assieme allo zenzero fresco come fosse un pickle per l’aperitivo.
In Ayurveda viene considerato terapeutico perchè ricco di ferro e coadiuvante nella cura delle patologie digestive (meteorismi, bruciori di stomaco, cattiva digestione). Inoltre il suo uso è preferibile a quello del sale comune in quanto non aumenta la percentuale di sodio nel sangue ed ha effetti benefici anche sulla vista.
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